Il
tempo può esserci nemico, se siamo abituati a guardare al domani con obiettivi
troppo alti e con una lista infinita di cose da dover fare, pensando che ci
sentiremo più fieri di noi stessi solo se avremo rispettato esattamente ciò che
ci eravamo prefissati, e soprattutto nei tempi previsti.
Il
tempo è beffardo, ci scivola velocemente tra le dita quando meno vorremmo e
rallenta pesantemente nei momenti in cui stiamo male.. negli stati d’ansia, nel
disagio, nel dolore. Quando ci costa un’enorme fatica restare a contatto con
noi stessi il tempo non passa mai. In questi casi è beffardo davvero.. ma è
anche estremamente importante: ci costringe ad ascoltarci.
I
secondi scorrono lenti, tutto si fa pesante, difficile. Vorremmo accelerare,
correre, scappare dalla nostra parte più buia e rifugiarci nella ricerca frenetica
di facili riempitivi.. d’altronde, siamo abituati costantemente a trovare delle
alternative a noi stessi, certi che ci sarà pur un modo per continuare a
fuggire.. a volte però, e aggiungerei per fortuna, questo non è possibile. A
volte, qualcosa ci costringe a restare.
Dilatandosi,
lo scorrere del tempo afferra il dolore e gli impedisce di camuffarsi.
In
alcuni momenti, anche se non vogliamo, il tempo a disposizione è lì solo per
noi.
Come uno specchio ci obbliga a guardarci dentro e a riflettere.. a
chiederci come stiamo veramente. Senza finzioni. E allora è inevitabile stare
con noi stessi, provare ad entrare nel nostro dolore e nella sofferenza. Le vie
di fuga stavolta non ci sono.
Eppure,
anche quando ci assale lo sconforto, non siamo soli. Anche se fatichiamo a
riconoscerla, qualcosa ci rimane accanto. Uno spiraglio, un appiglio.. è la
nostra anima, la nostra guida interiore. Vuole ricordarci quanto siamo
importanti e quanto meritiamo di ascoltarci, di darci la giusta attenzione.
Dobbiamo
essere grati al tempo, poiché costringendoci a stare ci permette di conoscerci, e quindi di distinguere, un po’
alla volta, ciò che facciamo solo per tentare di fuggire da qualcos’altro, e
ciò che invece scegliamo di fare.
Da
nemico, il tempo può diventare un buon alleato, anche se non ce ne rendiamo
conto. Alleniamoci a riconoscere come ci comportiamo ogni giorno e come
gestiamo l’affiorare della nostra parte più profonda.. quante volte scappiamo e
quante invece ci fermiamo ad ascoltarla? E’ utile iniziare e rifletterci..
Facciamolo per noi.
Prendendoci tutto il tempo che ci serve.
"Chi non vuole il male non ha la possibilità di salvare la propria anima dall'inferno. Egli resta, è vero, nella luce del mondo superiore, ma diventa l'ombra di se stesso. E la sua anima languisce nel carcere dei demoni. Così gli si è creato un contrappeso che lo limiterà per sempre. A lui resteranno irraggiungibili le sfere superiori del mondo interiore. Egli rimane dov'era, anzi arretra."
[Jung, Il libro rosso]
TI AUGURO TEMPO
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
[Elli Michler]