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QUAL È LA DIFFERENZA TRA PSICOLOGO E
PSICOTERAPEUTA?
Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia (laurea di
secondo livello – 5 anni), che dopo un anno di tirocinio professionalizzante ha
superato l’Esame di Stato e ottenuto quindi l’abilitazione all’esercizio della
professione, ed è iscritto all’apposito Albo dell’Ordine nella sezione A.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo che sceglie di continuare la propria
formazione attraverso un corso di specializzazione almeno quadriennale in
psicoterapia.
Entrambi possono esercitare
attività clinica, ma la psicoterapia (letteralmente “guida dell’anima) ha come
scopo un lavoro più profondo di modifica e maturazione della personalità del
paziente, attraverso tecniche e modalità ben definite.
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A COSA SERVE LA PSICOTERAPIA?
Lo scopo della psicoterapia è
apportare un cambiamento, aiutando a
superare i sintomi del paziente e modificandone la personalità. Il terapeuta può
mettere il paziente nelle condizioni di innescare la propria riorganizzazione:
ciò che invece non può fare è determinare quando, come e con quali conseguenze tale
cambiamento avrà luogo. Soprattutto, nessun terapeuta può portare un paziente
oltre il punto a cui egli vuole arrivare.
Obiettivo finale della
psicoterapia è raggiungere autonomia,
conoscenza di sé, capacità di introspezione e modalità relazionali
serene e funzionali.
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CHI PUÒ ANDARE DALLO PSICOTERAPEUTA?
Alcuni dei problemi psicologici affrontati in psicoterapia possono
riguardare la sfera personale o
relazionale, essere di natura affettiva o sessuale e influenzare più o meno
negativamente la propria vita.
Si può contattare uno psicoterapeuta per:
Ø
disturbi d’ansia
Ø disturbi
dell’umore
Ø disturbi
alimentari
Ø disturbi
del sonno
Ø fobie
Ø ossessioni
Ø conflitti
Ø …
In generale, anche senza la
presenza riconosciuta di un problema psicologico, può scegliere di iniziare un
percorso di psicoterapia chiunque avverta la necessità o la volontà di conoscersi meglio, ad un livello
profondo, per migliorare alcuni aspetti disfunzionali e raggiungere un miglior
equilibrio personale.
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COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA?
La psicoterapia si basa sulla
creazione di un'alleanza terapeutica,
ovvero di una relazione tra lo psicoterapeuta e il paziente. Generalmente le
prime 2-3 sedute servono ad entrambi per scegliersi, per sentire e
capire se è possibile iniziare un lavoro con l’altro: sia il terapeuta che il
paziente hanno questo diritto, ed è molto importante per la buona riuscita di
un percorso terapeutico e un lavoro su di sé.
L’alleanza terapeutica si
realizza all’interno di un setting
ben definito, una cornice che delimita e protegge lo spazio psicoterapeutico da
ciò che c’è “fuori”, permettendo così l’attivarsi in tale spazio di contenuti
profondi e di processi affettivi, emotivi e cognitivi propri della relazione
psicoterapeutica.
Il terapeuta ha l’obbligo del segreto professionale, a cui può
derogare solo in caso di serio rischio per la salute del paziente; il segreto
permette a quest’ultimo di sentirsi completamente tutelato e di portare quindi
con libertà tutto ciò che vive e sente, fidandosi del terapeuta e del loro
spazio.
Tra paziente e psicoterapeuta
viene stipulato un ‘contratto’: il
terapeuta offre la sua competenza e professionalità per aiutare il paziente a
risolvere le sue problematiche psicologiche, e quest’ultimo è disponibile alla
collaborazione e accetta le modalità terapeutiche proposte.
Generalmente le fasi della
psicoterapia sono 4:
- anamnesi
- diagnosi
- terapia
- prognosi
Per iniziare una psicoterapia è
importante che vi siano motivazione
e consapevolezza: il percorso
psicoterapeutico è complesso, non sempre “facile”, ma proprio per questo è in
grado di apportare un cambiamento profondo e quindi benefici di lunga durata.
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QUANTO DURA LA PSICOTERAPIA? E QUANTO COSTA?
La psicoterapia non dura per
sempre, ma la durata non è definita a priori: dipende dalla singola relazione
tra paziente e terapeuta, e da come è stato impostato il lavoro terapeutico.
All’inizio si possono identificare insieme degli obiettivi, raggiunti i quali
la terapia può dirsi conclusa, ma è tutto parte di un processo dinamico e
flessibile, in costante revisione nel corso della terapia.
Il terapeuta è un libero
professionista, quindi identifica un onorario per le sue prestazioni; non vi è
una regola specifica, ogni terapeuta può comunque decidere di adattarsi alle
esigenze del paziente. La tariffa oraria, le modalità di pagamento e il rilascio
della ricevuta fiscale vanno chiarite durante il primo colloquio.
Trattandosi di una prestazione
sanitaria la psicoterapia può essere parzialmente deducibile.
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QUANTI TIPI DI PSICOTERAPIA?
Le scuole di specializzazione in
psicoterapia sono molte, e con esse anche i diversi filoni di pensiero; non vi
è una corrente “migliore” di un’altra, tutti gli psicoterapeuti hanno come
scopo ultimo il benessere dei propri pazienti e quindi cercheranno di svolgere
il proprio lavoro utilizzando al meglio tutte le loro conoscenze.
In ogni caso quello che determina
realmente la buona riuscita di una terapia è la costruzione di un’alleanza
terapeutica che permetta al paziente di sentirsi accolto, sostenuto e guidato
nel suo percorso verso la conoscenza di sé.
I fattori aspecifici, quindi
indipendenti dalla propria scuola di formazione, che influenzano positivamente
la terapia sono la capacità di ascolto e di comprensione, l’empatia, l’assenza
di giudizio. Inoltre, il terapeuta adeguatamente formato ha svolto anche
un’analisi personale per conoscersi a fondo, ascoltarsi, e quindi meglio
distinguere le proprie dinamiche interne da quelle del paziente.
A seconda del bisogno si può
scegliere se intraprendere un percorso di psicoterapia individuale o di coppia,
di breve o lunga durata. Si può sentire l’esigenza di rivolgersi ad un
professionista per risolvere un problema specifico, oppure affidarsi a lui per
iniziare insieme un viaggio profondo verso l’esplorazione dell’inconscio, in
tutte le sue componenti.