lunedì 25 luglio 2016

La psicoterapia


·         QUAL È LA DIFFERENZA TRA PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA?

Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia (laurea di secondo livello – 5 anni), che dopo un anno di tirocinio professionalizzante ha superato l’Esame di Stato e ottenuto quindi l’abilitazione all’esercizio della professione, ed è iscritto all’apposito Albo dell’Ordine nella sezione A.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo che sceglie di continuare la propria formazione attraverso un corso di specializzazione almeno quadriennale in psicoterapia.
Entrambi possono esercitare attività clinica, ma la psicoterapia (letteralmente “guida dell’anima) ha come scopo un lavoro più profondo di modifica e maturazione della personalità del paziente, attraverso tecniche e modalità ben definite.

·         A COSA SERVE LA PSICOTERAPIA?

Lo scopo della psicoterapia è apportare un cambiamento, aiutando a superare i sintomi del paziente e modificandone la personalità. Il terapeuta può mettere il paziente nelle condizioni di innescare la propria riorganizzazione: ciò che invece non può fare è determinare quando, come e con quali conseguenze tale cambiamento avrà luogo. Soprattutto, nessun terapeuta può portare un paziente oltre il punto a cui egli vuole arrivare.
Obiettivo finale della psicoterapia è raggiungere autonomia, conoscenza di sé, capacità di introspezione e modalità relazionali serene e funzionali.

·         CHI PUÒ ANDARE DALLO PSICOTERAPEUTA?

Alcuni dei problemi psicologici affrontati in psicoterapia possono riguardare la sfera personale o relazionale, essere di natura affettiva o sessuale e influenzare più o meno negativamente la propria vita.

Si può contattare uno psicoterapeuta per:

Ø  disturbi d’ansia
Ø  disturbi dell’umore
Ø  disturbi alimentari
Ø  disturbi del sonno
Ø  fobie
Ø  ossessioni
Ø  conflitti
Ø 
In generale, anche senza la presenza riconosciuta di un problema psicologico, può scegliere di iniziare un percorso di psicoterapia chiunque avverta la necessità o la volontà di conoscersi meglio, ad un livello profondo, per migliorare alcuni aspetti disfunzionali e raggiungere un miglior equilibrio personale.

·         COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA?

La psicoterapia si basa sulla creazione di un'alleanza terapeutica, ovvero di una relazione tra lo psicoterapeuta e il paziente. Generalmente le prime 2-3 sedute servono ad entrambi per scegliersi, per sentire e capire se è possibile iniziare un lavoro con l’altro: sia il terapeuta che il paziente hanno questo diritto, ed è molto importante per la buona riuscita di un percorso terapeutico e un lavoro su di sé.
L’alleanza terapeutica si realizza all’interno di un setting ben definito, una cornice che delimita e protegge lo spazio psicoterapeutico da ciò che c’è “fuori”, permettendo così l’attivarsi in tale spazio di contenuti profondi e di processi affettivi, emotivi e cognitivi propri della relazione psicoterapeutica.
Il terapeuta ha l’obbligo del segreto professionale, a cui può derogare solo in caso di serio rischio per la salute del paziente; il segreto permette a quest’ultimo di sentirsi completamente tutelato e di portare quindi con libertà tutto ciò che vive e sente, fidandosi del terapeuta e del loro spazio.
Tra paziente e psicoterapeuta viene stipulato un ‘contratto’: il terapeuta offre la sua competenza e professionalità per aiutare il paziente a risolvere le sue problematiche psicologiche, e quest’ultimo è disponibile alla collaborazione e accetta le modalità terapeutiche proposte.

Generalmente le fasi della psicoterapia sono 4:
  1. anamnesi 
  2. diagnosi
  3.  terapia 
  4. prognosi
Per iniziare una psicoterapia è importante che vi siano motivazione e consapevolezza: il percorso psicoterapeutico è complesso, non sempre “facile”, ma proprio per questo è in grado di apportare un cambiamento profondo e quindi benefici di lunga durata.


·         QUANTO DURA LA PSICOTERAPIA? E QUANTO COSTA?

La psicoterapia non dura per sempre, ma la durata non è definita a priori: dipende dalla singola relazione tra paziente e terapeuta, e da come è stato impostato il lavoro terapeutico. All’inizio si possono identificare insieme degli obiettivi, raggiunti i quali la terapia può dirsi conclusa, ma è tutto parte di un processo dinamico e flessibile, in costante revisione nel corso della terapia.
Il terapeuta è un libero professionista, quindi identifica un onorario per le sue prestazioni; non vi è una regola specifica, ogni terapeuta può comunque decidere di adattarsi alle esigenze del paziente. La tariffa oraria, le modalità di pagamento e il rilascio della ricevuta fiscale vanno chiarite durante il primo colloquio.
Trattandosi di una prestazione sanitaria la psicoterapia può essere parzialmente deducibile.

·         QUANTI TIPI DI PSICOTERAPIA?

Le scuole di specializzazione in psicoterapia sono molte, e con esse anche i diversi filoni di pensiero; non vi è una corrente “migliore” di un’altra, tutti gli psicoterapeuti hanno come scopo ultimo il benessere dei propri pazienti e quindi cercheranno di svolgere il proprio lavoro utilizzando al meglio tutte le loro conoscenze.
In ogni caso quello che determina realmente la buona riuscita di una terapia è la costruzione di un’alleanza terapeutica che permetta al paziente di sentirsi accolto, sostenuto e guidato nel suo percorso verso la conoscenza di sé.
I fattori aspecifici, quindi indipendenti dalla propria scuola di formazione, che influenzano positivamente la terapia sono la capacità di ascolto e di comprensione, l’empatia, l’assenza di giudizio. Inoltre, il terapeuta adeguatamente formato ha svolto anche un’analisi personale per conoscersi a fondo, ascoltarsi, e quindi meglio distinguere le proprie dinamiche interne da quelle del paziente.
A seconda del bisogno si può scegliere se intraprendere un percorso di psicoterapia individuale o di coppia, di breve o lunga durata. Si può sentire l’esigenza di rivolgersi ad un professionista per risolvere un problema specifico, oppure affidarsi a lui per iniziare insieme un viaggio profondo verso l’esplorazione dell’inconscio, in tutte le sue componenti.

 

 

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